Francesco Andreata è nato nel 1988 a Kampala (Uganda), dove i suoi genitori erano impegnati in un programma umanitario di cooperazione allo sviluppo coordinato da AVSI. Dopo la laurea con lode in Biotecnologie presso l’università di Milano-Bicocca, ha conseguito un master europeo in Genetica a Parigi e un dottorato di ricerca in Immunologia alla Bio Sorbonne Paris Cité. Ha svolto ricerca tra Francia e Italia e oggi è ricercatore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È un immunologo interessato ai meccanismi che controllano il sistema immunitario, in particolare nel fegato, in condizioni di infezioni croniche e tumori. Dal 2018, è attivo presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. Qui, il suo percorso scientifico è stato significativamente arricchito dal sostegno di una borsa di ricerca della Fondazione Umberto Veronesi e dalla guida del suo mentore, il Prof. Matteo Iannacone, e del Prof. Luca Guidotti.
Le sue ricerche si concentrano sui linfociti T, cellule deputate all’eliminazione di virus e cellule tumorali. In presenza di infezioni croniche o tumori, questi linfociti possono entrare in uno stato di progressiva inattività, un fenomeno noto come esaurimento immunologico. Ha studiato che il fegato, per via di sue caratteristiche particolari, favorisce l’insorgenza di questo stato attraverso meccanismi differenti rispetto a quelli osservati in altri organi. Questo implica che terapie efficaci in altri contesti cronici potrebbero rivelarsi inefficaci nel fegato, rendendo necessarie strategie immunologiche mirate.
Le sue ricerche combinano tecnologie avanzate, come la trascrittomica spaziale e l’imaging intravitale a due fotoni, per studiare con precisione l’identità ed il comportamento delle cellule immunitarie nei tessuti. In questo ambito, collabora con aziende farmaceutiche per la validazione di molecole sperimentali mirate a riattivare linfociti T disfunzionali, dove ha ottenuto risultati pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali.
Nel 2024, ha ricevuto il Career Development Award dalla Fondazione MERU e, nel 2025, uno starting Grant dal Fondo Italiano per la Scienza (FIS), che gli ha consentito di consolidare una propria linea di ricerca indipendente. È attivamente impegnato nella formazione di giovani ricercatori e nel trasferimento di conoscenza tra ricerca accademica, industria e terzo settore. Partecipa come relatore a congressi internazionali, è membro di società scientifiche e svolge attività editoriale in riviste specializzate.
