Tutte le news

Greta, campionessa olimpica UniSR, coinvolta in uno studio su COVID-19

15 maggio 2020
Premi e riconoscimenti

A Greta Elizabeth Muti-Schuenemann, al 5° anno dell’MD Program UniSR, avevamo dedicato una pagina su #TalentiUniSR: studentessa di talento, ma anche campionessa nello sport, appassionata di musica, pittura e disegno. Una lesione al plesso brachiale alla nascita le ha provocato la paralisi di Erb al braccio sinistro, che ne limita i movimenti; nonostante questo, e grazie alle attenzioni della sua famiglia, ha cominciato a suonare il violoncello all’età di quattro anni e studia canto lirico, partecipando a diversi concorsi. Ha iniziato a praticare canottaggio all’Isola del Giglio; oggi nel medagliere italiano, molte medaglie sono sue.

In che modo è coinvolta nello studio dell’epidemia da COVID-19?

Racconta Greta: “Il ramo materno della mia famiglia è originario dell’Isola del Giglio [isola dell’Arcipelago Toscano, N.d.R.]. Il medico di medicina generale dell'Isola, Dr. Armando Schiaffino, e mia madre Prof. Paola Muti, epidemiologa, avevano notato che non erano sorti casi di COVID-19 all’Isola durante il periodo di pandemia. Uno strano risultato, non solo per la contagiosità di SARS-CoV-2, ma anche perché al Giglio si erano verificati diversi casi di contagio prima del decreto di distanziamento: il virus aveva dunque avuto modo di diffondersi nella popolazione in varie occasioni”. I pochi soggetti risultati positivi provenivano tutti da fuori: qualcuno di loro aveva avuto contatti con gli isolani, ma nessuno degli abitanti si era ammalato. Come mai? “È possibile che la popolazione del Giglio fosse stata esposta in precedenza a SARS-CoV-2 o ad altri Coronavirus e dunque fosse resistente all’infezione? Per rispondere a questa domanda, mia madre, docente universitaria, ha proposto alla Regione Toscana uno studio di prevalenza di infezione da SARS-CoV2 nella popolazione dell'Isola”.

Lo studio si propone di testare la presenza di anticorpi specifici che possano spiegare l’apparente resistenza collettiva all’infezione virale.

“Il mio interesse specifico era legato a capire se e in che modo gli abitanti fossero sensibilizzati rispetto a questo argomento, e quali fossero i motivi che le avevano portate ad aderire allo studio. Nella fase iniziale dello studio, ho redatto i moduli da compilare per la raccolta dati, e ho aiutato nell’organizzazione pratica dello svolgimento dello studio. Attualmente stiamo elaborando i dati, mentre aspettiamo che i campioni di saliva vengano analizzati”.

Da atleta e studentessa di medicina, come vivi il rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020?

Il rinvio dei Giochi è stato un brutto colpo, anche se mi aspettavo che succedesse: vista la situazione attuale, è stata la decisione umanamente e logisticamente più sensata. La preparazione olimpica richiede fatica fisica, ma soprattutto una grande quantità di energia mentale. Nella mia giornata, l’allenamento è costante: mi alleno al mattino presto, poi vado in Università o in reparto, nel pomeriggio prendo lezioni di canto e concludo con il secondo allenamento. Negli ultimi mesi ero quasi sempre in raduno e mi ero preparata mentalmente al fatto che sarei stata lontana da casa mia; con questo posticipo bisognerà elaborare un nuovo piano di azione e non è facile, ma resto positiva e continuo a studiare ed allenarmi con la stessa energia. Nonostante le incertezze di questo periodo, ho ben chiaro che la mia meta sono le Paralimpiadi: amo quello che faccio, e lavorerò duro per raggiungere il mio obiettivo.

Un ringraziamento a tutti gli Alumni UniSR che quotidianamente si spendono in prima linea, per la dedizione e il coraggio che stanno dimostrando e per condividere con noi la loro esperienza in questo momento di emergenza. Leggi le loro testimonianze:

Eroi in corsia: gli Alumni del San Raffaele

Alumni in prima fila: i testimonial si raccontano

Nella prova, l'orgoglio di essere infermieri

 

 

Photo credits http://www.canottaggio.org/ e per gentile concessione di Greta.

Condividi l'articolo

Ti potrebbero anche interessare

Assegnato al dottor Davide Folloni un ERC Starting Grant
Ricerca04 settembre 2025
Assegnato al dottor Davide Folloni un ERC Starting Grant
BergamoScienza premiato al CULTURA + IMPRESA 2024
Ateneo08 luglio 2025
BergamoScienza premiato al CULTURA + IMPRESA 2024
A Francesco Andreata il Premio “Antonio Feltrinelli Giovani” per le Scienze Biologiche dell’Accademia Nazionale dei Lincei
Premi e riconoscimenti16 giugno 2025
A Francesco Andreata il Premio “Antonio Feltrinelli Giovani” per le Scienze Biologiche dell’Accademia Nazionale dei Lincei
UniSR conquista il podio nei Times Higher Education Rankings 2025
Premi e riconoscimenti30 gennaio 2025
UniSR conquista il podio nei Times Higher Education Rankings 2025